Riprogettare l’ufficio con le pareti divisorie è un’esigenza che emerge sempre più spesso nelle consulenze per i nostri clienti. Perché se le imprese sono organismi mutevoli da sempre, con tempi più o meno repentini a seconda del momento storico dell’azienda e del mercato, negli ultimi anni, complici pandemia e smart working, lo sono sempre di più, e in modo ancora più diffuso e ricorrente.

Cambia il numero dei dipendenti, cambiano i ruoli, le funzioni e le esigenze di vita lavorativa. Di punto in bianco ti accorgi di aver bisogno di un ufficio in più o di uno spazio relax, ma capita anche che in un open space ci sia bisogno di ritagliarsi spazi di privacy o di silenzio e concentrazione. Più raramente ci si trova a fare i conti con un restyling dell’immagine aziendale, ma in ogni caso si richiede una flessibilità degli spazi, e un’estrema personalizzazione degli ambienti e delle soluzioni di arredo.

Ed ecco che gli spazi di lavoro sono, o almeno dovrebbero essere, sempre più progettati per cambiare insieme alle evoluzioni della realtà che li abita. Di certo il mercato dell’arredo ufficio offre moltissime soluzioni in grado di rispondere a questa filosofia abitativa: dai pannelli fonoassorbenti ai mobili e componenti d’arredo con duplice funzione, arredo e divisione. Ma, fra queste, le pareti mobili divisorie giocano un ruolo decisamente da protagonista.

Le pareti fisse, non portanti, realizzate in muratura o in cartongesso, sono una soluzione a prima vista più economica, ma anche quella più tradizionale, la prima che viene a mente quando si pensa alla necessità di dividere uno spazio di lavoro più ampio. In realtà il prezzo delle pareti mobili divisorie, variabile in base al tipo di soluzione scelta, è ampiamente ripagato dai vantaggi che questa scelta più innovativa porta con sé.

1. Flessibilità
   Le pareti mobili divisorie permettono un’estrema flessibilità nella definizione degli spazi, non solo in fase di progettazione iniziale ma anche di innumerevoli successive ri-progettazioni e di traslochi (sì a differenza dei muri, le puoi portare via con te!). Di fatto le pareti divisorie sono una risorsa chiave, a metà fra elemento strutturale e complemento d’arredo, di qualsiasi ufficio moderno, fluido e funzionale.
2. Personalizzazione
   La personalizzazione è intesa non solo come adattamento ai vincoli strutturali preesistenti ma anche come elemento distintivo e stilistico, fondamentale in ambienti in cui l’immagine gioca un ruolo strategico e non meramente decorativo. Le possibilità di personalizzazione sono legate ai diversi tipi di parete divisoria e alle customizzazioni di ciascun modello in base alle richieste del cliente.
3. Equilibrio
   In vetro completamente trasparente, ma anche sabbiato o acidato, con fondo cieco, con veneziane e pannelli in vetro, in materiale fonoassorbente, etc. in base al modello e al tipo di personalizzazione, le pareti mobili divisorie riescono a combinare la continuità visiva, la condivisione dello spazio e l’effetto scenico di un open space con l’abbattimento acustico, e buona pace della produttività e della concentrazione, degli uffici divisi. Ma anche la luminosità con la necessità di privacy visiva e acustica.
4. Estetica e funzionalità
   Le pareti divisorie si possono progettare con moduli ciechi ispezionabili per integrare elementi tecnici come cavi elettrici, impianti termici, di illuminazione, etc. Ma non solo, fra le tante soluzioni disponibili, troviamo le pareti divisorie attrezzate, modulari e personalizzabili con mensole, cassettiere, classificatori, etc. per ottimizzare gli spazi anche in verticale.
5. Tempistiche
   Le tempistiche di installazione delle pareti mobili sono molto più rapide rispetto alle tempistiche di costruzione di una parete fissa. Una volta approvato il progetto, con una manodopera specializzata nel montaggio delle pareti mobili divisorie, molto spesso sono sufficienti poche ore per realizzarlo. Il montaggio non è assolutamente invasivo ma integrabile con le strutture esistenti.
6. Risparmio
   Nonostante il costo iniziale di una parete in muratura o in cartongesso sia inferiore rispetto a una qualsiasi parete mobile divisoria, occorre considerare tutta una serie di risparmi collegati alla scelta delle pareti mobili:
   – risparmio sulla manutenzione, inevitabile con materiali fragili come per esempio il cartongesso, inesistente con le pareti mobili;
   – risparmio sull’acquisto di armadi e di altri arredi d’ufficio, grazie all’uso di pareti attrezzate;– risparmio sui tempi e sugli aspetti edilizi (licenze edilizie, smaltimento macerie, manodopera per impianti e pavimenti);
   risparmio sui tempi di progettazione e decisione, perché le pareti mobili divisorie sono sempre ri-progettabili in leggerezza.

Grazie alla versatilità, la modularità e alle infinite possibilità di personalizzazione, puoi usare le pareti mobili divisorie per tanti obiettivi diversi, spesso correlati.

• Nuove esigenze abitative
  Il personale aumenta e ti accorgi di aver bisogno di un ufficio in più, oppure emerge la necessità di una sala riunioni o ancora i tuoi dipendenti hanno bisogno di una zona cucina e relax. In tutti questi casi, se lo spazio c’è, le pareti mobili divisorie riescono a risolvere rapidamente queste nuove esigenze abitative.
• Ottimizzare gli spazi
  Magari non aumentano i dipendenti e non emergono esigenze specifiche ma ti accorgi che gli spazi non sono sfruttati al massimo delle loro possibilità. In questo caso il consiglio è quello di affidarti a esperti di interior design per spazi di lavoro, come i nostri progettisti Arredoteam, specializzati nell’ottimizzazione degli spazi di lavoro, per rendere i tuoi ambienti più efficienti, belli da vedere, piacevoli da vivere, funzionali, produttivi.
• Rinnovare l’ufficio
  Sì perché rinnovare il design degli ambienti, lo stile, gli spazi di qualsiasi ambiente di lavoro, ha un effetto benefico sui lavoratori e, di rimando, sulla loro motivazione e produttività.
• Ridurre i limiti di uno spazio open space tout court
  Gli open space sono ambienti moderni, di grande impatto estetico e funzionali allo scambio di informazioni, alla condivisione e alla creazione di team affiatati. Eppure questi pregi si scontrano con alcuni limiti come la mancanza di concentrazione e di privacy, o alla presenza di riverbero e altri rumori che a lungo andare minano il benessere dei lavoratori e la loro capacità di concentrazione. Le pareti mobili divisorie, insieme ad altri elementi d’arredo come i pannelli fonoassorbenti, sono molto utili per correggere queste criticità senza negarsi i vantaggi di un ambiente aperto e condiviso.

Quando lavoriamo alla redistribuzione degli spazi in un ambiente di lavoro, prima di mettere mano al progetto, abbiamo bisogno di conoscere una serie di informazioni fondamentali per realizzare una vera ottimizzazione dell’ambiente di lavoro.

1. Caratteristiche strutturali dello spazio da riprogettare
   – misure
   – posizione delle finestre e quindi delle fonti di luce naturale
   – posizione degli accessi
   – configurazione tecnica: prese di corrente, etc.
2. Obiettivi a breve, medio e lungo termine rispetto alla vita aziendale
   Questo ci consente di costruire ambienti su misura per l’impresa che abita gli spazi del nostro progetto, non solo nel presente ma anche in prospettiva, con spazi in grado di seguire nella maniera più naturale e semplice possibile le evoluzioni aziendali previste.
3. L’identità e la politica di vita in azienda
   Moderna, classica, creativa, elegante, aperta al dialogo e alla comunicazione orizzontale, oppure più orientata a rapporti verticali o particolarmente attenta alla privacy. Tutti questi aspetti legati all’identità e allo stile di vita lavorativa sono essenziali per cucire un progetto in linea con l’anima dell’azienda.

L’offerta di pareti divisorie è davvero molto ampia, per comodità possiamo suddividerle in tre grandi categorie:

1. Pareti monolitiche in vetro
   Sfruttando la portanza del vetro, il sistema di pareti monolitiche permette ampie e continue superfici vetrate con moduli uno di seguito all’altro, senza montanti intermedi.La trasparenza della parete può combinarsi con infiniti effetti decorativi: dalla completa trasparenza all’acidato o al colorato, ma anche disegni geometrici, segni grafici e scritte che arricchiscono e personalizzano lo spazio lavorativo. La parete monovetro inoltre è facilmente integrabile con gli altri sistemi divisori per creare spazi luminosi, eleganti ma anche funzionali.Le monolitiche in vetro sono perfette per dividere con uno stile elegante e moderno, e correggere acusticamente gli spazi senza interrompere la continuità visiva. Sono la soluzione ideale quando il progetto architettonico richiede leggerezza visiva, poco ingombro e facilità di montaggio.
2. Pareti modulari
   Le pareti modulari a loro volta si dividono in molte tipologie: verticali, a fasce orizzontali, convesse, manovrabili con movimento scorrevole, ma anche con possibilità di inserire passacarte e finestre. Tutte in grado di risolvere con estrema semplicità e pulizia le esigenze specifiche di ogni ambiente di lavoro.In particolare l’estrema flessibilità del modulo verticale e l’ampia gamma dei tamponamenti di finitura permettono di realizzare layout personalizzati. Per esempio con pareti non a tutta altezza è possibile creare ambienti open space garantendo comunque una certa riservatezza. Oppure l’integrazione fra moduli a vetro e moduli laccati creano ambienti in cui la luce diventa protagonista.Le pareti modulari a fasce orizzontali invece permettono di organizzare sistemi integrati e dinamici. Articolabile nel gioco tra tamponamenti ciechi, trasparenti e opachi, questo tipo di parete risolve con carattere la partizione degli ambienti ufficio, donando respiro e movimento agli ambienti grazie alle caratteristiche fughe orizzontali.
3. Pareti attrezzate
   Noi progettisti abbiamo a disposizione moltissimi componenti per creare infinite soluzioni di attrezzabilità e suddivisione degli spazi con le pareti divisorie attrezzate. Le diverse tipologie di modulo e di finitura ci permettono di creare soluzioni per ogni ambiente. Vuoi uno spazio moderno e caldo allo stesso tempo? Ecco a disposizione moduli contenitori con anta a tutta altezza laccato lucido abbinati al vetro o al legno naturale.Queste pareti hanno una solida struttura autoportante che permette di muoversi liberamente all’interno dello spazio creando quinte continue anche prive di riscontro a soffitto. Le ante sono disponibili nelle varianti cieche e nelle varianti vetrate, con vetro temperato trasparente, satinato o fumè, e anche con profili perimetrali in alluminio.Gli impianti di condizionamento fan coil possono essere mascherati trasformandoli in moduli contenitori, o rivestendoli con elementi su disegno dotati di griglie di mandata e ripresa. Si possono realizzare degli elementi reception con il mobile contenitore inferiore su cui poggia ad esempio una parete monolitica con passacarte. Esiste la possibilità di realizzare elementi speciali su disegno. Insomma, in perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità, le pareti divisorie attrezzate ottimizzano al massimo lo spazio di ogni ambiente.

Per concludere le pareti divisorie risultano un vero alleato nelle mani dei progettisti d’interni, sono estremamente utili per le situazioni in cui è richiesta flessibilità, agilità e velocità di realizzazione, senza mai rinunciare alla performance e all’estetica.

In ARREDOTEAM possiamo aiutarti a ottimizzare ogni singolo centimetro del tuo ambiente di lavoro grazie a sistemi selezionati di pareti mobili divisorie. Possiamo combinare a piacimento luoghi aperti e spazi riservati, ambienti protetti ma anche in costante relazione fra loro, sempre in un’ottica di comfort, design e stile personalizzato.

Dai un’occhiata alle nostre pareti mobili divisorie