Oggi alcune tra le più importanti aziende mondiali hanno deciso di scegliere le piante per l’ufficio, di inserire piante da interni, decorazioni a parete e giardini nella progettazione dei propri ambienti, abbracciando la tesi secondo cui il verde in ufficio, non solo renda più salutare e meno stressante la giornata lavorativa, ma contribuisca anche ad aumentare la produttività e la soddisfazione dei dipendenti e a mantenere alta la loro concentrazione.

In sostanza le piante migliorano l’estetica e apportano numerosi benefici fisici e psicologici, se inserite negli spazi, spesso chiusi, degli ambienti di lavoro. Ma come scegliere le piante per l’ufficio? Ecco come progettare un green office, scegliendo fra le piante indoor più adatte per l’ufficio.

Il verde delle piante ci avvicina alla natura e trasforma l’ambiente freddo e formale dell’ufficio in uno spazio più gradevole, elegante, fresco e vivo. Molti sono i vantaggi che si ottengono nell’allestire un angolo verde sul luogo di lavoro:

• Le piante in ufficio riducono il quantitativo di monossido di carbonio presente nell’aria, attraverso il filtraggio delle micro-particelle inquinanti che vengono scambiate con ossigeno pulito.
• Un ufficio verde mantiene livelli regolari dell’umidità dell’aria, prevenendo problemi respiratori e la sensazione di secchezza alla gola e agli occhi dopo tante ore di permanenza a lavoro.
• Il verde negli uffici contribuisce a ricaricare la nostra capacità di attenzione.

• Il fatto di coltivare una pianta in ufficio può aumentare l’autostima degli impiegati.
• Anche solo una piccola piantina posta all’interno dello spazio di lavoro, sulla scrivania così come negli spazi comuni e ricreativi, aiuta a personalizzare l’ambiente lavorativo, facendoci sentire più a casa.
• Infine, prendersi cura delle piante, anche solo per 5 minuti al giorno, allevia lo stress.

La scelta di quali piante da ufficio preferire si basa su diversi fattori ma, essenzialmente, due sono i più importanti:

• il tipo di ambiente in cui le piante sono inserite
• le cure e il tempo che abbiamo intenzione di riservare loro

Inoltre, per scegliere le piante più adatte è importante sapere se una pianta necessità o meno di luce naturale e ogni quanto deve essere annaffiata per sopravvivere. In genere è meglio optare per piante forti e abbastanza autonome per natura, che non richiedono cure particolari perché di solito l’ufficio rimane chiuso nel fine settimana.

Ecco una lista delle piante più adatte alla vita d’ufficio.

Una pianta che non richiede cure particolari è il Falangio, originaria del Sud Africa. Adatta per essere appesa al soffitto, garantisce un effetto a cascata raffinato. Non ama la luce diretta e non necessita di grosse annaffiature.

Capace di ridurre lo stress, il Falangio è ideale negli spazi lavorativi molto dinamici, dove i dipendenti sono tenuti a mantenere alti standard di prestazione.

La pianta perfetta per un ufficio che non possiede una grande illuminazione naturale. Crescendo in maniera verticale, questa pianta non occupa troppo spazio ed è adatta anche agli spazi più piccoli.

Chiamata anche “lingua di suocera”, la Sansevieria si distingue per le foglie a cespo lunghe e appuntite che, a seconda della varietà, crescono a rosetta oppure erette. Prendersi cura di una Sansevieria è semplice: la luce diffusa ma indiretta stimola la crescita di queste piante da ufficio, ma anche se tenuta all’ombra, la Sansevieria vive serenamente, basta evitare le correnti d’aria.

Le piante grasse in generale sono la scelta più comune e semplice perché richiedono una cura minima, costano poco ed è davvero facile trovarne una di nostro gradimento tra tutte le specie in commercio.

Una fra le scelte più comuni è l’Aloe Vera, una pianta grassa molto decorativa e apprezzata per le diverse tonalità di verde delle sue foglie. É semplicissima da curare e ricca di molte proprietà benefiche: il liquido gelatinoso delle sue foglie è un ottimo cicatrizzante e coagulante naturale.

L’Aloe Vera ha bisogno di luce non diretta, quindi possiamo sistemarla vicino ad una finestra e lasciare che la luce la raggiunga, magari filtrata da una tenda. Inoltre bisogna annaffiare questa pianta grassa con molta moderazione perché essendo una pianta succulenta, possiede la capacità di trattenere acqua al suo interno.

Una pianta che cresce anche in un semplice vasetto bagnato d’acqua. Il Pothos è una delle piante migliori per purificare l’aria. Riesce ad assorbire elevate quantità di CO2, formaldeide, benzene, xilene e toluene, componenti nocivi che causano mal di testa, nausea e problemi al sistema nervoso. È una pianta erbacea rampicante, originaria del Pacifico e le sue foglie hanno una forma a cuore molto decorativa che riscalda l’ambiente nella quale viene posta.

Bella e per niente faticosa da curare, la Beucarnea Nolina è detta anche “pianta mangiafumo” o “piede d’elefante”, ed è una succulenta dalla foglia sempreverde originaria del Messico. La sua particolarità è quella di possedere un rigonfiamento a fiasca nella parte bassa del fusto per immagazzinare l’acqua. Conosciuta per le sue proprietà purificatrici dell’aria, la Beucarnea Nolina assorbe i gas e gli elementi nocivi presenti negli ambienti chiusi, come quello, appunto, dell’ufficio. Al contrario delle piante da ufficio viste fino ad ora, la Beucarnea richiede tanta luce e un’esposizione costante durante tutto l’anno. Inoltre, trattandosi di una pianta di origine tropicale, non sopporta le temperature al di sotto dei 10°C.

Crescendo molto e velocemente in altezza, il Bambù si presta a essere usato come paravento naturale e ornamentale, può diventare un divisorio in una sala d’attesa o separare vari ambienti in uno spazio di lavoro condiviso. Inoltre aggiunge un tocco rilassante grazie al suo richiamo alla filosofia zen: una pianta perfetta per allontanare lo stress di un ufficio dai ritmi di lavoro serrati.

Ogni pianta, con le sue caratteristiche e proprietà benefiche, è qualcosa di più di una semplice decorazione dell’ambiente di lavoro. Indipendentemente dal tipo di pianta scelta, il concept del green indoor è il valore aggiunto che permette ai dipendenti di vivere meglio l’ambiente lavorativo dal punto di vista fisico e psicologico.